domenica 10 agosto 2008

Mira Buse riqualificata

Tratto dal Gazzettino del 10 agosto 2008:

"Parte la riqualificazione di Mira Buse
Mira
Mira Buse verrà riqualificata attraverso uno scrupoloso programma di interventi in accordo con i residenti. È la promessa che il comitato Mira Buse-Mira Sud ha strappato al sindaco Carpinetti nel corso del faccia-a-faccia di alcuni giorni fa. La lista dei problemi presentati all'Amministrazione è lunghissima: tra gli interventi più urgenti è prevista l'installazione di una parte dei lampioni in via Buse e la sistemazione delle buche e degli avvallamenti lungo il marciapiede di via Marinai d'Italia. Per il capitolo sicurezza, la Polizia locale combatterà l'alta velocità e le soste selvagge dei veicoli sui marciapiedi con l'installazione di dissuasori, riduzioni di carreggiata e cartellonistica. Per quanto riguarda il transito di mezzi pesanti, si potenzierà la segnaletica verticale già in Romea, all'altezza degli svincoli per Mira Buse.Un capitolo a parte lo riveste invece l'urbanizzazione della zona a nord della nuova strada di collegamento tra la bretella Benckiser e la stazione Sfmr. Il sindaco ha sottolineato come si sia riusciti a ridurre da 46mila a 28mila metri cubi la volumetria abitativa imposta dalla Regione, con un progetto di residenzialità immersa nel verde e circondata da servizi.
Non per il comitato Mira Buse-Mira Sud: «A nostro parere in quella zona si doveva pensare di più alla salvaguardia dell'ambiente e alla salute che solo un polmone verde può dare viene detto - Quando piove le strade si allagano, i pozzetti saltano e esce schiuma dai tombini. Inoltre transitano camion a tutte le ore e nei fine settimana il parcheggio vicino alla bretella diventa bivacco di camionisti che non hanno nulla a che fare con la Benckiser e che lasciano pattume ovunque».
Nel prossimo incontro si discuterà di urbanizzazione nell'area a nord della nuova strada di collegamento Benckissr-Sfmr, della sicurezza stradale di Mira Buse e della carenza di verde pubblico in centro.
Antonio Tosi"

martedì 8 luglio 2008

Segnalazioni

"Buongiorno,
faccio parte del comitato di Mira Buse, ma per motivi personali non sono riuscita a venire nelle due riunioni già fatte. Vorrei portare all'attenzione anche altri problemi che interessano sicuramente la ns. salute:
- il problema dell'Eternit che nella ns. zona non manca e si sa benissimo lanocività dell'amianto contenuto in questo materiale. Sensibilizzare prima ditutto i cittadini e chiedere al comune delle mappature e delle verifichedello stato di usura e dove fosse necessario la sostituzione magari conincentivi come altri comuni hanno fatto.;- altro problema è la linea ad alta tensione che passa vicino al ns.quartiere; chiedere al comune se sono mai stati fatti monitoraggi per quantoriguarda l'elettromagnetismo, visto che le distanze non sono certo quelleindicate dalle ultime normative, e se intende fare qulalcosa, come stannofacendo ad esempio il comune di Dolo, Vigonovo ed altri, con il problemadell'attraversamento di elettrodotti in zone abitate.
Cordiali saluti.
Irene Biasiotto"




"Gentile Presidente del Comitato Mira Buse-Mira Sud,
in qualità di concittadino interessato alla qualità della vita ed ai fatti di attualità nel nostro Comune, desidero congratularmi per la meritevole iniziativa intrapresa da Lei e dal comitato di cittadini da Lei presieduto al fine di garantire lo sviluppo e la tutela dell'are di Mira Buse-Mira Sud.
A questo proposito, venuto a conoscenza della decisione da parte della Guardia di Finanza di porre sotto sequestro alcune aree della zona in questione, in seguito all'individuazione sia grazie ad analisi chimica che tramite telemetria di un probabile sito illegale di stoccaggio di rifiuti, sarei molto interessato a conoscere i dati sulle analisi e sui risultati degli accertamenti suddetti, e quindi più precisamente sulla natura dei rifiuti in questione, sempre che tali dati siano in qualche maniera disponibili. Nel vostro sito di riferimento, Http://comitatomirabuse.blogspot.com, ho già potuto trovare numerose, circostanziate ed interessanti informazioni sulla storia del luogo e sui passati sversamenti di residui e scarti di produzione di detersivi, ma non un riferimento preciso al risultato delle analisi che, secondo voci, includerebbero anche tracce di inquinanti di genere diverso e forse maggiormente pericoloso.
Nell'attesa di un cortese riscontro e nella speranza di poter collaborare ad una Mira migliore, la ringrazio per l'attenzione che mi ha dedicato.
Alvise "

venerdì 4 luglio 2008

Report assemblea pubblica

Dal Gazzettino del 04 luglio 2008
"È quanto emerso dall’affollata assemblea pubblica cui hanno partecipato il sindaco Carpinetti, l’assessore provinciale Da Villa e alcuni tecnici
Mira Buse, tempi brevi per la bonifica dell'area inquinata
Mira
La bonifica dell'area in zona Mira Buse dove è stata rinvenuta la falda acquifera inquinata avverrà in tempi brevi. Intanto è partito l'iter per la circoscrizione e la caratterizzazione della zona soggetta a inquinamento, che ricade a cavallo della nuova rotatoria, dove convergono via Fornace, il prolungamento di via Marinai d'Italia e la bretella Benckiser. È quanto emerso mercoledì sera in Comune a Mira durante l'affollata assemblea pubblica a cui hanno preso parte l'Amministrazione mirese, l'assessore provinciale all'Ambiente Ezio Da Villa, i tecnici comunali e quelli dell'Arpav e dell'Ulss 13.Fondamentali le rassicurazioni ai cittadini, dopo che le prime analisi avevano confermato la presenza di sostanze tossiche nella falda: "Niente allarmismi - ha dichiarato l'assessore alle Politiche Ambientali Maurizio Barberini - Come confermato dall'Arpav e dall'Ulss non ci sono pericoli per la popolazione. Rimane però il divieto di usare l'acqua dei pozzi artesiani anche solo per irrigare i campi, mentre l'acqua che arriva dalle condotte dell'acquedotto non ha alcun problema".
Il Comune darà piena collaborazione affinché le operazioni di bonifica avvengano nel miglior modo possibile: "Il nostro impegno - ha dichiarato il sindaco Michele Carpinetti - è volto alla tutela della salute dei cittadini. Per questo stiamo dando pieno appoggio agli organi inquirenti, cioè Magistratura e Guardia di Finanza, e agli Enti preposti ai controlli, ovvero Arpav e Ulss. Al tempo stesso stiamo avendo la totale collaborazione della ditta Benckiser. Come abbiamo sempre fatto, comunicheremo passo passo ai cittadini gli esiti delle analisi dell'acqua e le tappe degli interventi. Inoltre rafforzeremo gli avvisi sul divieto ad usare l'acqua dei pozzi nel raggio di 500 metri dall'area individuata. Ribadisco che l'inquinamento non interessa i terreni ma le acque di falda, utilizzabili soltanto attraverso i pozzi artesiani. Alle attività produttive chiedo di continuare la collaborazione e gli investimenti su Mira, come percorso virtuoso per l'occupazione, l'efficienza degli impianti e la garanzia delle politiche ambientali".
Già nel 2007, dopo la scoperta dell'inquinamento nelle acque sotterranee, il Comune aveva vietato l'uso delle acque di falda a scopi alimentari, sanitari, irrigui e zootecnici. Da lì erano partiti i rilevamenti dell'Arpav e le varie ispezioni. Il 27 maggio scorso, poi, la Guardia di Finanza aveva informato dell'esistenza nell'area di una discarica non autorizzata, attiva tra la fine degli anni '60 e i primi anni '90. Il 9 giugno, su decreto del Procuratore della Repubblica, l'area interessata all'inquinamento è stata posta sotto sequestro.
Soddisfatti, per il momento, i membri del comitato Mira Buse, che avevano caldeggiato l'incontro con il Comune: "l'Amministrazione ha promesso chiarezza e comunicazione, unitamente a incontri con la cittadinanza a scopo informativo. Saremo vigili e collaborativi come sempre, perché il diritto alla salute dei cittadini viene prima di tutto".Antonio Tosi"

sabato 28 giugno 2008

ASSEMBLEA PUBBLICA INQUINAMENTO FALDE

Mercoledì 2 luglio 2008, alle ore 20.30 presso la Sala Consiliare del Municipio di Mira si terrà un'assemblea pubblica durante la quale l'Amministrazione Comunale unitamente alla Commissione Consiliare Ambiente farà il punto sull'inquinamento di falda della zona di Mira Buse.
Sono invitati all'incontro i rappresentanti dell'Arpav, dell'ULSS 13, del Dipartimento Ambientale della Regione Veneto e della Provincia di Venezia

RIUNIONE COORDINAMENTO DEI COMITATI

Abbiamo partecipato alla riunione del coordinamento dei comitati della Riviera, momento interessante di riflessione sulle problematiche del nostro territorio, ma anche riscontro di un attivismo molto sentito con varie problematiche di natura ambientale aventi in comune un unico scopo: la difesa del nostro territorio.
Ci sentiamo allora di lanciare un invito a tutti i comitati del nostro comune affinché ci si ritrovi, anche alla prossima riunione che si terrà a Saonara il 15 LUGLIO ORE 20.40
per unire le nostre forze, le nostre voci, le nostre problematiche allo scopo di sensibilizzare i cittadini e l'amministrazione ad un confronto e studiare le possibile soluzioni assieme.


COMUNICATO STAMPA
Il 24 giugno scorso, presso la sede dell’Associazione IL PORTICO – Via Brentabassa a Dolo – si sono riuniti i rappresentanti dei comitati Vigonovo, Saonara, Mirano, Pianiga, Mira Buse, Rete No-AR, Paluello, Stra, Fiesso per la formale costituzione del coordinamento dei comitati del territorio brentano.
E’ stato nominato quale coordinatore il dott. Mattia Donadel, rappresentante dell’Associazione Rete NO-AR, prima associazione a lanciare l’allarme e ad occuparsi del progetto infrastrutturale della Romea Commerciale.
Scopo del coordinamento, quello di riunire le forze gia attive sul territorio contro progetti infrastrutturali ed immobiliari calati dall’alto senza avviare alcun confronto con la popolazione eventualmente destinata a sopportarne il peso e pagarne le conseguenze in termini economi, di qualità della vita e salute.
Attraverso il coordinamento comitati si propongono di ampliare la diffusione e la conoscenza fra la cittadinanza di temi quali Veneto City, Città della Moda, Romea Commerciale, Camionabile sull’idrovia, Elettrodotto Terna, Idrovia Padova Venezia, equilibrio idrogeologico del territorio, inquinamento di aria e suolo (con specifico riferimento all’inquinamento dell’area Mira Lanza), corretta gestione dei rifiuti, tutela del patrimonio ambientale e culturale.
Sito di riferimento del coordinamento www.salvarelariviera.org


REPORT RIUNIONE COORDINAMENTO DEI COMITATI
RIVIERA DEL BRENTA E MIRANESE DEL 24-06-2008

Sede riunione: associazione Il Portico
Presenti: Comitato Saonara contro camionabile e elettrodotto, Comitato Vigonovo contro camionabile e elettrodotto, Comitato di Fiesso-Stra-Paluello contro città della moda, Comitato Miranese per la salvaguardia del graticolato romano, Comitato di Pianga per la salvaguardia del graticolato romano, Rete No Autostrada Romea, Associazione Mirano Condivisa, Associazione La Specola, Associazione Italia Nostra Dolo.
Osservatori: Comitato Mira Buse per la bonifica della discarica Benkiser, Meet-up beppe Grillo di Borbiago
OdG: elezione coordinatore, questioni organizzative, programmazione lavori del coordinamento
Prossima riunione: martedì 15 luglio ore 20.40 a Saonara
Data la presenza di alcuni nuovi soggetti in qualità di osservatori, si è ritenuto opportuno dedicare la prima parte della riunione alle presentazioni reciproche e soprattutto a spiegare il percorso e gli intenti del coordinamento. In particolare è stato sottolineato come sia importante che ciascuna realtà conservi la propria autonomia e il proprio radicamento nel territorio, mentre il coordinamento dovrebbe svolgere una funzione non solo di rete di scambio ma anche di supporto alle varie vertenze.
Dopo questa premessa si è passati all’elezione del coordinatore, ultimo passaggio dopo la già avvenuta approvazione dello Statuto per la formalizzazione del coordinamento. Su proposta di Draghi e Pancin è stata avanzata la candidatura di Mattia Donadel (Rete NO AR); fatte salve alcune precisazioni sul ruolo del coordinatore (funzione di raccordo tra i vari comitati e non di leader, no strumentalizzazioni politiche), sulla temporaneità dell’incarico, sulla necessità di una rotazione nel ricoprire i vari incarichi così come di una suddivisione tra tutti del lavoro, la candidatura è passata all’unanimità con la sola astensione del Donadel.
Si è deciso anche di rendere nota la formalizzazione del coordinamento con un breve comunicato stampa (vedi allegato2).
Per quanto riguarda le prossime attività del coordinamento è stato deciso quanto segue:
a) Avvio di gruppi di lavoro su:
sito internet: il sito internet del coordinamento sarà www.salvarelariviera.org già realizzato in precedenza da Francesco Pancin. Si tratta di implementarlo o modificarlo tenuto anche conto della presenza dei comitati/associazioni del miranese. Se ne occuperanno i comitati di Saonara e Pianga con la collaborazione di Pancin relativamente al passaggio di consegne;
documentazione: si tratta di realizzare un contributo video e/o fotografico sulla realizzazione del passante, quale strumento utile per far conoscere nel territorio gli impatti e gli stravolgimenti che provocano questo genere di opere. Se ne occuperanno Francesco Pancin e Vittorio Pampagnin (comitato Fiesso), con il supporto di Mattia Donadel;
mappatura e ricostruzione storica: l’idea è quella da un lato di mappare e sovrappore su cartografia tecnica, con l’ausilio di software GIS, sia le nuove opere in progetto, sia le destinazioni d’uso dei nuovi piani urbanistici; dall’altro quello di aggiungere informazioni sull’evoluzione storica del territorio della riviera e del miranese. In questo modo dovrebbe essere possibile ricostruire un quadro complessivo della situazione attuale e passata che consenta al coordinamento di provare a fare delle ipotesi di pianificazione alternativa. Capofila del gruppo è Antonio Draghi, che già nel corso dell’estate si attiverà per raccogliere materiali (ogni comitato/associazione è invitato a collaborare); per quanto riguarda la parte GIS se ne occuperanno anche Mattia Donadel, Federico Boscaro, Emanuele Preciso (rete No AR). Inoltre è previsto per l’ultimo fine settimana di agosto un primo momento di approfondimento e autoformazione con la partecipazione di tutti i comitati e associazioni su questi aspetti.

lunedì 23 giugno 2008

I comitati si riuniscono

Domani alle 21.00 il coordinamento dei comitati della Riviera del Brenta si riunisciono al PORTICO Via Brentabassa 49,Dolo (dopo Villa Angeli). Noi ci saremo, perchè crediamo nel nostro territorio, perchè crediamo in una fattiva collaborazione per difenderlo. Non mancate.

Area inquinata, il comitato chiede chiarezza

Dal Gazzettino di oggi:
"Area inquinata, il Comitato chiede chiarezza
A Mira c’è preoccupazione per il sito a ridosso della Reckitt Benckiser individuato qualche giorno fa dalla Guardia di finanza
Mira
Il comitato Mira Buse vuole vederci chiaro sul sito altamente inquinante scoperto dalla Guardia di finanza a ridosso della Reckitt Benckiser. Il presidente Emanuele Tessari non vuole solo che l'Amministrazione faccia chiarezza e dica senza giri di parole cosa si trova sottoterra e quali rischi stia correndo la popolazione: pretende giustizia e che gli autori dell'inquinamento vengano individuati e paghino per quello che hanno fatto.
«I responsabili - sbotta Tessari - ci sono ed è giusto che vengano individuati». E spiega: «Quando ero bambino dove oggi c'è la Benckiser si trovava la Mira Lanza. Tantissime volte ho visto le ruspe in azione, in un terreno retrostante l'impianto di produzione: poi la stessa azienda ha eretto un muro, oltre il quale non si è più visto nulla».
Nel sottosuolo sono stati registrati valori abnormi di Nikel, Boro, Benzene e Toluene. I residenti stanno attendendo con una certa angoscia i risultati dell'indagine avviata dall'Arpav. Intanto Francesco P., dal sito di Beppe Grillo, cerca di capire a cosa possono essere servite queste sostanze.
"Il Nikel- sostiene - viene utilizzato per le sue eccezionali proprietà catalizzanti, risulta essere una delle materie prime maggiormente impiegate dai produttori di detersivi. È un acceleratore formidabile nelle reazioni chimiche necessarie a trasformare gli olii ricavati dalle piante o dal petrolio in tensioattivi. Senza il Nikel tutto diventa più complesso e soprattutto richiede molto più tempo. Il Boro è anche usato per la produzione del perborato, impiegato nei detersivi come agente sbiancante, e serve invece per la produzione di candeggianti. Toluene e Benzene sono invece utilizzati per dare ai prodotti un gradevole profumo di pulito. In natura, però, non sono biodegradabili».
Gianluigi Dal Corso"

venerdì 20 giugno 2008

Segnalazione

Con la presente comunicazione vorrei evidenziare un aspetto importante che potrebbe modificare negativamente la futura viabilità da/per la stazione ferroviaria di Mira Buse e più propriamente per le vie che verranno interessate da un notevole aumento di traffico se l’Amministrazione di Mira non provvederà a modificare la viabilità scaricando tutto il traffico “esterno” verso la nuova bretella che collega la stazione con la rotonda “Mira Lanza” così come stabilito in commissione Lavori Pubblici. In qualità di cittadino del comune di Mira e abitante in via della Ferrovia a Mira Buse, in sede di commissione “ero consigliere comunale con l’amministrazione del Sindaco Marcato R.” pretesi che tutto il traffico dei non residenti fosse deviato sulla nuova strada evitando di gravare sulle vie laterali; la richiesta fu approvata a larga maggioranza e registrata. Oggi che la nuova bretella non è ancora stata aperta e il sistema ferroviario “Metropolitana di superficie” è in stand-by, noto la mancanza della cartellonistica verticale che dovrebbe regolamentare il traffico. Non rimane altro che aspettare l’apertura della strada collegata alla nuova bretella e se questo comporterà comunque un aumento del traffico nelle via interne, sarà opportuno richiamare l’Amministrazione perché onori gli impegni assunti a suo tempo e nel caso venissero disattesi, avviare nuove forme di protesta per riportare la sicurezza nel quartiere. Auspico che i miei dubbi siano infondati, se sarà così mi sono sbagliato su questa Amministrazione.
Cordiali saluti
Mario Bregantin

Prima riunione del comitato


Ha ottenuto un'ottima partecipazione la prima riunione del comitato Mira Buse-Mira Sud ieri sera. Una cinquantina di cittadini si sono ritrovati nella piazzetta di fronte al ex bar Capriccio per discutere insieme i problemi del territorio. Si è ragionato sulla difficile situazione dell'inquinamento falde acquifere, come della viabilità nelle vie urbanee della frazione e la scarsa cura del verde pubblico.
Una partecipazione attiva e un forte senso civico hanno caratterizzato l'assemblea, segno che la formazione di un comitato cittadino era giocoforza voluta e dovuta.
Hanno partecipato anche esponenti politici, in qualità di cittadini come Cesare Renier e il segretario comunale dei Verdi Bortolato, testimoniando come le consulte di frazione facenti parte delle liste programmatiche dell'attuale amministrazione, siano valutate positivamente come mezzo di dialogo col cittadino.
E lo scopo del nostro comitato, lo abbiamo più volte ricordato, è basato proprio sulla comunicazione con la Pubblica Amministrazione e nella finalità primaria di risolvere i problemi del nostro territorio.
Alla luce di queste considerazioni si stanno raccogliendo ancora firme di adesione presso la fioreria "L'ape e il Fiore", le quali verrano presentate al Sindaco e gli Assessori preposti unitamente alla richiesta di un incontro pubblico.

Allora non mancate, ricordatevi che la vostra adesione è importante!!

mercoledì 18 giugno 2008

Incontro Comitato giovedi 19 giugno 2008 ore 21.00

Non mancate a questo incontro, discuteremo insieme come affrontare il problema dell'inquinamento falde con l'Amministrazione!

sabato 14 giugno 2008

Mira Buse:zona sotto sequestro


2008-06-09 17:05


Ambiente: inquinamento falda, sequestrata area a Mira


Possibile presenza di rifiuti tossici interrati (ANSA) - VENEZIA, 9 GIU


Una vasta area del territorio di Mira (Venezia) e' stata posta sotto sequestro dopo l'accertamento dell'inquinamento della falda acquifera. Con metodologie di telerilevamento era stata individuata sotto l'area la possibile presenza di rifiuti tossici interrati (probabilmente in bidoni) tra la fine degli anni '60 e i primi anni '90. L'area si trova nei pressi della bretella di collegamento con la Romea, tra Porto Menai e l'incrocio con via Fornace e via Sant'Antonio.




Mi sono recata il giorno dopo nella zona per vedere e scattare qualche foto, immaginando di trovare un'area barricata e dove vi fosse ben segnalato il divieto d'accesso. La mia impressione però è stata tutt'altra: la zona era delimitata da un nastro (che con il vento si stava anche staccando) e le segnalazioni della guardia di finanza erano poche e scarsamente visibili, tant'è che la suddetta zona sequestrata, il parcheggio, era come sempre occupata dalle auto in sosta(??).


Se è vero che la Guardia di Finanza mette sottosequestro una ben determianta area, non può che significare che sono in corso accertamenti sulla pericolosità tossica della stessa. Allora com'è che non è così?

L'impressione è che si stia sminuendo un problema, che invece è molto grave.

E' compito allora dei cittadini, anche attraverso l'organismo del comitato a far si che si approfondisca la situazione e non si sottovaluti il problema, rendendo evidente il più possibile dati ed informazioni corrette, al di là di qualunque interesse...


Olterppiù a stretta vicinanza c'è chi contnua a coltivare il prorpio orto, ma siamo sicuri che basti solo non irrigare con l'acqua dei pozzi ?


Sulla base di questi ed altri quesiti abbiamo scelto di far partire la nostra attività di sensibilizzazione, perchè crediamo nel nostro territorio e vogliamo viverlo con sempre più serenità.

Novità al comitato

Stiamo programmando una riunione del comitato per raccogliere idee ed opinioni in merito alla questione "inquinamento falde " con la prospettiva di presentare all'amministrazione in un prossimo incontro pubblico gli interrogativi fondamentali sulla questione, per fare luce sulle problematiche ed ottenere possibili risposte ai nostri quesiti.

Vi comunicheremo al più presto la data fissata e nel frattempo non esitate a contattarci anche in questo pubblico spazio.

martedì 10 giugno 2008

Trent'anni di veleni sotto la Bretella Benkiser

Dal Gazzettino di oggi:
"MIRA La tecnica del telerilevamento ha accertato la presenza di bidoni o contenitori pieni di rifiuti tossico-nocivi interrati tra gli anni ’60 e ’90
Trent'anni di veleni sotto la bretella Benckiser
L’area è stata posta sotto sequestro: i livelli di arsenico sono mille volte superiori ai limiti, quelli di nichel quattrocento.
Discarica abusiva nel cuore di Mira, sequestrato il parcheggio adiacente la bretella Benckiser. Bidoni interrati contenenti sostanze tossico-nocive, tra cui arsenico e nichel, nel parcheggio dell'ex Mira Lanza. Questa la motivazione che ieri mattina ha spinto la Guardia di Finanza di Venezia a far scattare i sigilli attorno al parcheggio ad uso pubblico di proprietà della Nuova Edilizia, dal capannone di Compagnia Immobiliare Incotex, e da parte del capannone di proprietà Life in locazione alla Reckitt Benckiser, nei pressi della bretella di collegamento con la Romea, tra Porto Menai e l'incrocio con via Fornace e via Sant'Antonio.
La Reckitt-Benckiser esprime massima disponibilità alle indagini. Lo scorso anno il sindaco Michele Carpinetti aveva emesso un'ordinanza vietando qualsiasi uso dell'acqua proveniente dalla falda e dai pozzi artesiani presenti lungo la bretella e per un raggio di 500 metri. All'origine del divieto i riscontri dell'Arpav e dell'Asl 13 su concentrazioni di elementi inquinanti nell'area a parcheggio vicina alla nuova bretella, probabile causa dell'inquinamento della falda freatica sotterranea. Le successive indagini della Divisione aerea della Guardia di Finanza di Venezia, su mandato della Procura della Repubblica, hanno evidenziato, con le metodologie del telerilevamento, una verosimile "presenza di rifiuti tossici interrati con ogni probabilità tra la fine degli anni '60 e i primi anni '90, con la presenza di sagome riferibili con un significativo grado di probabilità a bidoni o contenitori similari".
Le analisi condotte in questi ultimi mesi dall'Arpav hanno confermato un grave stato di contaminazione, in particolare riguardo la "concentrazione di arsenico, di mille volte superiore alla concentrazione tollerata, e di nichel, superiore 140 volte il consentito". Da qui il sequestro dell'area che delimita con certezza l'area interessata dall'inquinamento, che sarà oggetto di ulteriori indagini.
Il sequestro dell'area comunque non interromperà l'attività delle industrie dell'area. Quando inizieranno i rilevamenti, la messa in sicurezza dell'area e la bonifica verranno presi altri provvedimento. Ora la Procura dovrà indagare sulle eventuali responsabilità dell'interramento di materiali nocivi.
«Già lo scorso agosto - sottolinea Waldemar Golebiewski, direttore dello stabilimento Reckitt Benckiser di Mira - ci siamo resi disponibili a collaborare con le autorità competenti e a sostenere verifiche e indagini necessarie all'identificazione delle cause e delle responsabilità all'origine del fatto. Abbiamo promosso analisi per verificare eventuali potenzialità di disagio e garantire la sicurezza all'interno e all'esterno del sito, coinvolgendo autorevoli ricercatori ed esperti indipendenti. Malgrado sia l'azienda stessa, al pari di tutti i miresi, sia colpita dal problema, confermiamo la piena cooperazione con tutti gli enti e le autorità preposte e ci rendiamo disponibili ad ogni intervento utile a velocizzare i tempi ed agevolare le verifiche, sostenendo i costi relativi a ulteriori indagini e relative analisi a cura di Arpav sul territorio, programmati nel mese di giugno».Luisa Giantin"


"IL SITO L'ex deposito Mira Lanza
Mira
(L.G.) In quell'area, i più anziani, ricordano che c'era un magazzino-deposito della Mira Lanza. Molte le proprietà che si sono succedute alla guida dell'azienda di detersivi tra la fine degli anni '60 e i primi anni '90, ossia nel periodo in cui la Guardia di Finanzia ipotizza siano stati interrati i materiali contenenti alte concentrazioni di arsenico e nichel. Negli anni '60 la Mira Lanza era l'azienda leader in Italia nella produzione di detersivi, molti ricordano i personaggi del Carosello come l'Olandesina o Calimero.
Nei primi anni '70 la società passò in mano a Carlo Bonomi, della Bi-Invest, che a metà degli anni '80 decise di vendere la Mira Lanza alla Montedison. La Montedison, che all'epoca generava oltre 12mila miliardi di ricavi in lire, era nel mezzo di una grande ristrutturazione, ma era opinione comune che la Mira Lanza fosse più sicura in un gruppo industriale dedicato alla chimica piuttosto che ad un'immobiliare come la Bi-Invest.
Qualche anno dopo la Montedison, e quindi la Mira Lanza, passa alla proprietà di Gardini e verso la fine degli anni '80 al gruppo Ferruzzi. Solo nel novembre del 1988 la Ferruzzi cede la Mira Lanza alla Benckiser, oggi Reckitt-Benckiser, leader mondiale nella produzione di prodotti per la pulizia della casa.
l.g."

"LE REAZIONI
Carpinetti: «Ora puntiamo a mettere in sicurezza l'area e a bonificarla»
Mira
(L.G.) «Un sequestro cautelativo che non pregiudica le attività produttive dell'area interessata e che contribuisce a circoscrivere la zona interessata dall'inquinamento». È stato il sindaco Michele Carpinetti a dare ieri la notizia del sequestro dell'area adiacente il parcheggio Reckitt-Benckiser.
«Un anno fa, a fine agosto - spiega Carpinetti - abbiamo emesso l'ordinanza di divieto di utilizzo della falda freatica e dei pozzi artesiani lungo la bretella per sospetto inquinamento. La Guardia di Finanza su ordine della Procura ha circoscritto l'area che potrebbe essere la causa dell'inquinamento della falda comunicando di aver rilevato anche presenza di rifiuti tossici interrati con la presenza di sagome, forse bidoni. Anche l'azienda nella conferenza di servizi di maggio ha dato la disponibilità ad ulteriori campionamenti. A noi interessano ora due cose: mettere in sicurezza l'area e bonificarla per garantire l'incolumità dei lavoratori e dei cittadini. L'unico pericolo per i residenti è venire a contatto con l'acqua della falda contaminata, per questo vigileremo affinchè l'ordinanza venga rispettata. Ci attiveremo in tutti i modi per difendere e tutelare il nostro territorio».
Preoccupati anche i sindacati. «La giustizia deve fare il suo corso - hanno ribadito Massimo Meneghetti, segretario Femca-Cisl e Coletti della - Fortunatamente il sequestro permette il mantenimento dell'attività lavorativa. Certo è da capire quanto questi rifiuti sotterrati siano pericolosi, se i lavoratori sono sopra una polveriera o sopra un sito che va comunque urgentemente messo in sicurezza»."

domenica 8 giugno 2008

Ma....Mira, è in Campania ?

Solo a vedere in attività i mezzi mentre scavavano e interravano di continuo vicino a casa mia, andavo in visibilio, tant'è che mia madre viveva con l'angoscia che potessi avvicinarmi troppo e cadere in una delle buche profonde, realizzate per poter interrare i rifiuti provenienti dallo stabilimento "Mira Lanza" tramite un tale soprannominato "Memi",che con il suo camioncino rosso mod "OM Lupetto" faceva spola un paio di volte al giorno e varie persone si contendevano a volte litigando, il territorio sul quale rovistare per poter recuperare tra vari tipi di rifiuti qualche pezzo di sapone che per diversi motivi era considerato non vendibile e quindi scartato. A volte la "raccolta" andava bene e si vedevano visi conpiaciuti di chi aveva nel garage di casa scorte di detersivi e saponi per i prossimi 30 anni, altre volte invece arrivava il guardiano allontanando i pretendenti e seguiva una ruspa a interrare tutto il "ben-di-dio"
A questo spettacolo avevo ormai fatto l'abitudine e con qualche amichetto mi recavo nella "BUSA" con la fionda a caccia di lampadine e tubi al neon che galleggiavano nel liquame nerastro che ristagnava a qualche metro dalla zona di raccolta. Certi giorni, in condizioni di bassa pressione si avvertivano da casa degli odori da far girare la testa e malgrado ciò la raccolta continuava.
L'escavo era partito dalla zona più vicina alla fabbrica per arrivare fino a quella che ora è la zona che incrocia via S. Antonio con via Fornace, posto in cui la "BUSA " aveva dimensioni di una trentina di metri di diametro per una profondità di cinque/otto, nella quale periodicamente compariva l'escavatore a interrare vecchi rifiuti e aprire nuovi varchi liberi nel terreno/fanghiglia attiguo.
Tutto questo accadeva durante gli anni 70 poi, nei primi 80 si è visto trasformare quello che prima era un territorio demarcato con qualche cartello "proprietà Mira Lanza" in una zona non più accessibile perchè vi fu eretta una mura alta circa quattro metri della quale ve ne esiste ancora un piccolo spezzone.Finita la cuccagna, non si poteva raccogliere più nulla....Ricordo addirittura che tra le giunture delle lastre di cemento furono stuccate le fessure per poter impedire di osservare quello che accadeva dalla parte interna. Abitando a qualche decina di metri non potevo però fare a meno di udire di tanto in tanto il rumore di qualche mezzo operatore in azione. Si videro poi spuntare dalla parte interna alla mura di recinzione le cime di alberi piantumati forse per dare l'immagine di un'oasi.
Finirono gli anni 80 con una situazione di crisi dello stabilimento che dopo varie vicissitudini fu risolta modificando il tipo di produzione, chiudendo alcuni reparti, importando materie prime da altri stabilimenti e stringendo alcuni accordi con l'allora amministrazione comunale "Volpe" che prevedeva tra le tante cose, anche quella di arretrare lo stabilimento dal Naviglio del Brenta e la creazione di un magazzino che rendeva necessario un collegamento per il traffico pesante senza gravare sulla già trafficata SS 11.Fu cosi che nei primi anni 90 si udirono altri mezzi in azione e dopo qualche mese di intensa attività si vide oltre la mura la sagoma del magazzino,quella della Daina, e l'Incotex; poi alla fine fu tolta la mura.
Mi ricordo che quando erano iniziati i lavori scoppiarono delle polemiche sulla legittimità di costruire sopra un sito di discarica e a tal proposito uscirono degli articoli sui giornali, forse facendo delle ricerche si può risalire a qualche altro dettaglio e nome.

venerdì 30 maggio 2008

Presentazione del comitato

Questo comitato è nato con l'intenzione di portare a conoscenza dell'amministrazione le problematiche e aspettative dei cittadini di questa storica frazione mirese che da borgata, col passare degli anni è diventata piccolo centro.

Si rende così necessaria una rappresentanza che eserciti più "visibilità", attraverso incontri con i cittadini, dai quali nascano e vengano portate avanti idee che aiutino a rendere più vivibile il quartiere; idee o richieste che ogni singolo cittadino difficilmente riuscirebbe mettere a frutto recandosi singolarmente presso l'Assessore di turno.

In un primo incontro sono state individuate alcune problematiche quali:
sicurezza stradale, aree di verde pubblico inesistenti, condizioni di disagio in alcune zone sensibili del quartiere.

Chiunque fosse interessato nel proporre e portare avanti in modo costruttivo, qualsiasi iniziativa atta a promuovere temi quali: tutela della salute, vita economica, politica e culturale e quant'altro possa migliorare le relazioni sociali di un oramai quartiere può aderire al comitato fornendo un utile contributo in termini di esperienza e rappresentanza.

Se vuoi dire la tua opinione, anche critica, hai i seguenti riferimenti:

E-mail: comitatomirabuse@gmail.com

Fioreria "l'ape e il fiore" tel. 041/42.66.292

E ovviamente questo blog.